Carlo Gnocchi nasce il 25 ottobre 1902 a san Colombano al Lambro (Milano). L’infanzia e l’adolescenza sono segnate dai dolorosi lutti per la morte del padre e dei due fratelli. I grandi sacrifici della madre gli consentono però di studiare e di essere ordinato prete, a 23 anni. Subito si rivela la sua grande sensibilità educativa e la dedizione calda ai bambini e ai giovani; dal 1935 li segue come direttore spirituale presso l’Istituto Gonzaga di Milano.
Quando, nel 1940, l’Italia entra in guerra, don Carlo chiede di stare vicino ai suoi ragazzi come cappellano militare: Albania, Grecia, Croazia, Russia e poi, al termine della guerra, i viaggi in Italia per andare a portare le ultime terribili notizie alle mamme, alle spose, ai figli dei soldati caduti. È soprattutto il dolore dei bambini rimasti orfani a scogliere il cuore del sacerdote: a un gran numero di loro riesce a dare ospitalità in una casa presso Como, finchè un giorno una mamma gli affida il suo bimbo privo di una gamba. Dopo la fondazione, nel 1948, della “Pro infanzia mutilata”, sono sempre di più i sostenitori della sua opera che, nel 1953, con la “Pro Juventute”, conta 8 Istituti specializzati per la cura dei mutilati.
Con una straordinaria fede nel potere redentivo della sofferenza e nella vicinanza alla Passione del Signore Gesù, che trasfigura ogni dolore, don Carlo assiste e accompagna con amore tantissimi bambini.
Consumato dalle fatiche e dal dono incessante di sé, che lo porta ancora a dilatare l’opera all’Europa e a fondare, nel 1955 a Milano, un centro per la cura dei bambini poliomielitici, don Carlo si spegne il 28 febbraio 1956.
In questo libro, realizzato per la beatificazione di Don Carlo Gnocchi, nel 2009, sono raccolte le varie interviste e i racconti di chi lo ha conosciuto e di chi ha beneficiato dei suoi interventi miracolosi. Una vita contemplata e poi narrata dai testimoni, dunque, secondo un progetto misterioso di bene che si diffonde e fa fiorire le esistenze.