Con l’indizione del papa dell”Anno di San Giuseppe”, torniamo a proporre questo grande Santo come compagno del nostro cammino.
Nel 150° anniversario della proclamazione a patrono della Chiesa (8 dicembre 1870), l’affidamento a San Giuseppe acquisisce un senso speciale in questo tempo di pandemia.
Nella lettera apostolica “Patris Corde – con cuore di Padre”, che accompagna il decreto di indizione, Francesco accosta san Giuseppe, “l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta”, alle tante persone comuni che ogni giorno si donano agli altri, esercitando pazienza e infondendo speranza.
Giuseppe ha “fatto della sua vita un’oblazione di sé nell’amore posto al servizio del Messia”; è così che ha dato espressione piena e concreta alla paternità, con la tenerezza e il “coraggio creativo” che fa emergere risorse insospettate per superare le difficoltà.
Giuseppe ha “fatto della sua vita un’oblazione di sé nell’amore posto al servizio del Messia”; è così che ha dato espressione piena e concreta alla paternità, con la tenerezza e il “coraggio creativo” che fa emergere risorse insospettate per superare le difficoltà.